PSICOMOTRICITÀ

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    Lo specialista che si occupa dell’intervento di psicomotricità  è il terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE).

    La terapia della neuro-psicomotricità interviene, con uno sguardo d’insieme, su specifiche aree funzionali: area motoria, area relazionale, area psicomotoria, area cognitiva, area del gioco, anche in modo interconnesso.

    La psicomotricità si fonda sul presupposto che l’azione non è solo un atto motorio meccanico, ma comporta anche aspetti cognitivi, psicologici, emotivi e relazionali. L’intreccio di questi aspetti psico-motori è particolarmente evidente nei primi 10 anni di vita dei bambini, periodo in cui la crescita corporea costituisce una parte fondamentale nel processo di maturazione e la motricità risulta la modalità più immediata con cui i piccoli si esprimono e si relazionano.

    Durante l’infanzia l’intreccio tra le singole abilità implica che lo sviluppo di una competenza venga facilitato o ostacolato dalla maturazione delle altre. Anche l’acquisizione e il consolidamento delle competenze motorie, dunque, concorre allo sviluppo armonico del bambino, sostenendo la nascita di nuove competenze. Per esempio, quando un lattante impara a portare gli oggetti alla bocca (abilità motorie), inizia anche a esplorarli e a conoscerli (abilità cognitive).

    Da questi presupposti si sviluppa la terapia psicomotoria per bambini, ossia una disciplina che favorisce lo sviluppo del piccolo in un contesto che privilegia il piacere del gioco, dell’azione, del movimento e della relazione. L’intervento psicomotorio può essere quindi concepito come un facilitatore che supporta lo sviluppo del bambino, accompagnandolo nella costruzione della propria identità.

    È rivolta a bambini che presentano una fragilità che interferisce con la crescita o che faticano nel processo di sviluppo o maturazione di una o più abilità, e ai bambini con disturbi o patologie diagnosticate.

    L’intervento di psicomotricità ha lo scopo di accompagnare e supportare il bambino nella sua evoluzione, attivando le sue risorse e abilità specifiche e favorendo l’emergere di nuove competenze.

    È un percorso personalizzato e specifico per ognuno, all’inizio del quale viene redatto un progetto condiviso con la famiglia e con eventuali altri specialisti.

    La seduta di terapia psicomotoria si svolge individualmente o in un piccolo gruppo, in un percorso caratterizzato solitamente da incontri a cadenza prefissata fino al raggiungimento degli obiettivi.